Insurtech, nuovi rischi dalla digitalizzazione e dalle tecnologie
Nuove esposizioni di responsabilità per le aziende emergeranno da tecnologie disruptive e dai più complessi modelli di business della crescente “sharing economy”. A dirlo è Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) nel suo nuovo rapporto Global Claims Review: Liability in Focus (Rapporto sui sinistri in tutto il mondo: focus sulle responsabilità).
“I danni da responsabilità civile sono ingenti e possono variare da incidenti piccoli e banali a disastri gravi, ma in ogni caso provocano danni o lesioni a terzi – dichiara Alexander Mack, Membro del Board di AGCS e Chief Claims Officer. Il panorama di rischio per le aziende si trasforma continuamente e i rischi di responsabilità civile crescono a livello mondiale. Le nuove tecnologie come l’Internet delle cose (IoT), la guida autonoma o la stampa 3D creeranno nuovi scenari di responsabilità per le aziende in quasi ogni settore”.
La tecnologia provoca grandi cambiamenti nella tipologia dei danni a terzi.
Insurtech, tecnologia porterà nuovi rischi
Nel futuro, la digitalizzazione e l’uso crescente delle nuove tecnologie potrebbero condurre ad una trasformazione ulteriore nel panorama delle responsabilità.
Nel complesso, si prevede che la frequenza dei sinistri diminuisca poiché le nuove tendenze – quali la guida autonoma – migliorano la sicurezza nelle strade. Tuttavia, la tecnologia porterà con sé nuovi rischi come un aumento di quelli informatici, di responsabilità e richiamo prodotti. I processi di automazione potrebbero portare ad un aumento della responsabilità prodotti per i produttori di macchinari e i fornitori di software.
Le nuove leggi sulla protezione dei dati riguardo all’uso scorretto o alla violazione dei dati aumenteranno la responsabilità informatica per le aziende; ciò potrebbe dare luogo a importanti multe e sanzioni, particolarmente in Europa a partire dal 2018, ma anche altrove.
Anche la crescente “shared economy” apre nuovi scenari di responsabilità. “Ad esempio, un incidente stradale che coinvolge un veicolo in car-sharing potrebbe impattare anche sul produttore del veicolo, il fornitore del software e l’operatore del parco auto, ma anche sui terzi coinvolti nell’incidente. Questo renderebbe le responsabilità potenzialmente più difficili da individuare e i sinistri necessiterebbero di un’analisi più complessa” spiega Peter Oenning, Global Head of Liability Claims, AGCS.
Uno scenario di incidente di questo tipo richiede una gestione del sinistro che comprenda i sensori e gli algoritmi per determinarne la causa. Considerato che le richieste di indennizzo diventano sempre più complesse e tecniche, investire sulla competenza ed esperienza dei liquidatori diventa sempre più importante.

Andrea Turco

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